Carnevale di Foiano 2012

Il carnevale di Foiano risale al 1539, la popolazione di Foiano

è divisa in 4 cantieri che si contendono la Coppa del carnevale.  Gli attuali quattro Cantieri sono molto recenti a livello di fondazione: i più antichi sono quelli degli Azzurri e deiRustici, fondati nel 1933, mentre il Bombolo fu fondato l’anno dopo e i Rustici negli anni 60.  I cantieri non rispecchiano una ripartizione territoriale ma sono libere associazioni di cittadini che hanno perlopiù legami di parentela o amicizia stretta. La preparazione dei carri, durante l’anno, avviene in un unico grande capannone suddiviso in 4 settori in modo da proteggere le opere da copiature ed interventi esterni fino al momento clou dell’apertura degli ‘uscioni’ e l’inizio della festa del Carnevale.

Veniamo a noi. Il ritrovo del “Massa Marittima Foto Club” è fissato per le 8.00: all’appello si presentano (semi)puntuali i corsisti Andrea, Marta e Ruggero ed i tre Grandi Esperti Giovanni, Pier Luigi ed Enzo. Il tempo è, senza mezze parole, brutto ma non ci spaventiamo perchè gli Esperti sanno motivarci: la luce diffusa dalle nubi valorizzerà i nostri scatti e poi, vuoi mettere l’impareggiabile fascino delle ‘maschere nella nebbia’?

Il viaggio procede in maniera regolare con uno sprint all’ingresso del paese nel tentativo di cogliere il momento dell’apertura degli uscioni. Purtroppo a causa di un’ape rallentatrice e di alcuni dossi inopportuni arriviamo leggermente in ritardo ma non tanto da non riuscire ad ammirare l’ingresso dei bellissimi carri in paese.

I 4 cantieri hanno presentato carri ispirati alla situazione socio economica attuale: gli Azzurri con ‘The Dark Side’ ritraggono una pianta carnivora, un lupo ed un demonio col cellulare in mano a simboleggiare la mancanza di privacy dei nostri tempi. Bombolo con ‘Tempo scaduto’ propone l’Italia come una tartaruga ghermita dall’economia selvaggia di mercato (tigre) ed oppressa dai vincoli dell’Europa avente le sembianze di donna affascinante ma intransigente ed assertiva. Il cantiere Nottambuli’ presenta un carro ricco di allegorie sulla situazione attuale del Pianeta che opprime le arti, la cultura e la natura. Il carro dei Rustici ‘Mala tempora currunt’ propone Astolfo che cavalca alla ricerca del Senno.

Nonostante le allegorie dal contenuto non proprio rassicurante, carichi di vibrazioni positive e affascinati dallo splendore di forme e colori dei carri, ci sparpagliamo con in mente la raccomandazione di Pierluigi: ‘non scattate foto banali’. I nostri sforzi proseguono ininterrotti fino al pranzo e poi oltre fino a sera quando un temporale sancisce la fine dello spettacolo e l’inzio del nostro viaggio di ritorno a casa.

Ruggero Pellegrin

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